MERCOLEDì 4 SETTEMBRE
SPAZIO AUTOGESTITO DI VIA DE RUBEIS 43, UDINE
Proiezione di MYTHICAL CREATURES (2022)
e incontro con la regista LIADLAND
ore 19.30 aperitivo autofinanziamento dell’iniziativa
ore 20.30 proiezione e a seguire dibattito
Come transfemministe, queer, dissidenti sessuali e di genere che attraversano lo Spazio Autogestito di via de Rubeis a Udine riteniamo necessario e fondamentale continuare a parlare del genocidio in corso in Palestina e di solidarietà attiva e come poterla esprimere dal nostro posizionamento femminista.
Abbiamo invitato Liad Hussein Kantorowicz con la proiezione del suo lavoro video Mythical Creatures, (17:35’, 2022). Il documentario farà da stimolo per una riflessione collettiva su temi come il genocidio in corso a Gaza, la visibilità delle rivendicazioni queer palestinesi e dellx sex workers e l’intersezionalità delle lotte.
Come possiamo supportare e sviluppare delle lotte intersezionali in sostegno alle persone queer, razzializzate, migranti, sex worker congiuntamente alla questione Palestina? Quali strumenti possiamo utilizzare per rafforzare la solidarietà fra gruppi marginalizzati?
Come sappiamo bene, i gruppi sistemicamente oppressi devono affrontare continue aggressioni e violenze, e Liad suggerisce che “la rabbia è un buon punto di partenza per l’azione politica” tuttavia aggiunge “La rabbia non è sufficiente. È necessario collettivizzare, strategizzare, darsi reciproco sostegno emotivo”.
Sul film:
Mythical Creatures è un breve documentario che si concentra sulla storia della prima azione diretta guidata da sex-worker in Palestina-Israele, condotta dai membri dell’Argaman Alliance nel 2019, in seguito all’approvazione di una legge che criminalizzava l’acquisto di servizi sessuali. Cercando di ricostruire la storia attraverso opzioni visive alternative, il film esamina come la distanza e il privilegio influenzino le prospettive attraverso le quali vengono raccontate le lotte dellx sex worker. Inoltre, solleva questioni relative ai mezzi di cui dispongono i gruppi emarginati per documentare e archiviare la propria storia mentre la creano.
Liad Hussein Kantorowicz (in arte LIADLAND) è una regista, musicista, artista, migrante perpetua, una diva queer trash e una maestra dei margini.
Vive fisicamente a Berlino, ma è emotivamente situata a Liadland, tra i continenti, nei luoghi in cui ha vissuto e dove si trova il suo cuore. Il suo lavoro artistico è frutto di oltre 25 anni di attività politica in Palestina e in Germania su temi che promuovono i diritti e amplificano le voci di persone emarginate le cui identità si intersecano con la sua vita, in particolare la liberazione della Palestina, le lotte decoloniali, il femminismo, i diritti dellx sex worker e le lotte queer.