23/12 La Laboratoria tfq incontra Frute : FRUTE MASS


Frute Mass  23 dicembre 2023
Programma!

ore 16—17 Laboratorio Tarocchi e intuizione con @naturaviolenta
Lab aperto a neofit*, persone che leggono già le carte e persone che vorrebbero cominciare a farlo: condivideremo buone pratiche e strumenti per la lettura dei tarocchi, lo sviluppo della propria intuizione, tecniche di rilassamento e concentrazione per favorire l’ascolto delle carte, introduzione a diversi mazzi di tarocchi, libri utili e infine una lettura collettiva orizzontale ma guidata. Max 10 partecipanti.

ore 17—19 Laboratorio Yoga e attivismo con @divinevandekamp
Una pratica di Ashtanga Yoga, aperta a persone di qualsiasi livello, seguita da un confronto su come proprio la pratica della stessa possa diventare uno strumento per l’attivismo.
L’Ashtanga Yoga, ponendo l* studente in uno stato di attenzione maggiore, sviluppa necessariamente empatia e sensibilità. Per questo è necessario immaginare uno Yoga che sia sensibile anche a temi etici quali antirazzismo, antispecismo e giustizia sociale.
max 15 partecipanti

Per partecipare ai laboratori:
Contributo incrementale responsabile da 10 a 30 €
Biglietto sospeso: puoi donare un biglietto per consentire di partecipare a chi non ne ha la possibilità economica
Necessario prenotare!
Per iscriversi: rivistafrute@gmail.com con in oggetto “YOGA” o “TAROCCHI”, oppure scrivici in DM!
Dopo la pratica su prenotazione, il confronto su yoga e attivismo sarà aperto a tutt*!

Dalle 19.00 Buffet vegan a cura della Laboratoria TransFemmQueer e @alessia_beltrame
+ selezione musicale con Urania Impoverit3

Dalle 20.30 Presentazione di Frute 7 insieme ad alcune autrici. Chiacchierata informale e confronto a partire dai temi proposti dal magazine.

STRIAMENTS #3 domenica 10 dicembre

Qualche settimana fa abbiamo gridato (tra le altre cose) nelle varie piazze in cui ci trovavamo “Tremate, tremate le streghe sono tornate!” , per rendere questa frase veramente ma veramente vera verissima, bisogna passare per forza dalla teoria alla pratica e fare cose da streghe!
Vi invitiamo tuttx (ebbene si, evento misto) alla terza edizione di “STRIAMENTS*” per una giornata di condivisione di pratiche, saperi, piaceri, cibarie, chiacchiere, per prenderci cura di noi, star bene e riflettere su quanto (e perché) della nostra salute deleghiamo e perché non ci ascoltiamo o abbiamo disimparato a farlo. Una giornata per disconnettersi dai vari dispositivi tecnologici e riconnettersi tra noi e con noi stessx!

Quindi DOMENICA 10 DICEMBRE venite a trovarci nello Spazio Autogestito di via de Rubeis 43 a Udine dalle 11 in poi saremo lì con un ricco programma, ma passa anche se non vuoi partecipare a niente anche solo per fare un saluto!

* “Striaments” in friulano viene dalla parola strie/strega e significa appunto incantesimo, magia insomma COSE DA STREGHE!

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Streghe Vol(A)nti(nanti) sui muri di Udine

Riceviamo e diffondiamo volentieri questa iniziativa!

Violenza di genere: i dati italiani del 2020 sono un susseguirsi di percentuali aggravate dalla solitudine e dalla chiusura sociale. 

Mentre durante il lockdown  a livello nazionale  la violenza di genere in ambito familiare e domestico ha raggiunto nuovi tristi primati numerici, non sono nemmeno mancati gli episodi di stupro o tentata violenza ai danni delle donne a livello locale

Ricordiamo e riportiamo all’attenzione pubblica lo stupro di Capodanno, quello di ferragosto a Lignano, il tentativo di stupro all’ospedale di Udine avvenuto qualche settimana fa ai danni prima, di una donna in attesa di cure al pronto soccorso e poi, di una donna anziana ricoverata in un reparto, il recente episodio di via Cividale a Udine, dove all’inizio di Novembre cinque uomini tentavano di stuprare una donna e venivano fermati da un altro uomo che si trovava casualmente sul luogo.

Paradossale e al tempo stesso emblematica della logica che tiene in vita la cultura dello stupro é la narrativa di quest’ultima vicenda proposta dalla stampa locale, che preferisce mettere in risalto il carattere eroico dell’intervento da parte dell’uomo, il quale accorre a scongiurare l’aggressione, piuttosto che soffermarsi sulla gravità in sé dell’atto di violenza perpetrata ai danni della ragazza.  

Non sarà certo un caso che non ci si dilunghi sull’identita e nazionalità degli aggressori, in quanto evidentemente non strumentale al consueto discorso di criminalizzazione dello “straniero” e perciò non funzionale alle solite politiche razziste che alimentano liberticide politiche securitarie.

La violenza eteropatriarcale non va a colpire solo le persone che si identificano come donne, ma tutte le persone che non rientrano nella divisione binaria dei generi e degli orientamenti sessuali, come le persone lesbiche, trans, queer o qualsiasi altra identità di genere che in questa società viene marginalizzata e soffocata.  

Come é impensabile separare le violenze su persone di colore e/o immigrat* dal contesto politico razzista in cui vengono attuate e subite, così é fondamentale comprendere che ogni atto di violenza sessista, omofoba, transfobica, non fa altro che riaffermare il potere eteropatriarcale e il dominio degli uomini sui corpi delle donne e delle persone lesbiche, trans, queer o qualsiasi altra individualità oppressa perché appartenente ad una categoria diversa dal modello universale maschile eterosessuale. 

Ribadendo che non sentiamo assolutamente il bisogno di farci proteggere da uomini-eroi (con o senza divisa), ma anzi rifiutando completamente questa logica che relega l’aggressione a un fatto quasi di sfondo e che ne pone in secondo piano la matrice sessista, esprimiamo solidarietà verso tutte le vittime di violenza eteropatriarcale, lesbofobica e transfobica. 

La cultura dello stupro colpisce ogni donna, lesbica, persona trans, gay, queer. 

Lo stupro di una donna, di una persona lesbica, trans, gay, queer è un atto di violenza, terrore e limitazione rivolto a tutt*. 

Inchiodiamo gli uomini e le istituzioni alle loro responsabilita’ e identifichiamo in queste ultime le vere fautrici di una violenza strutturale a cui ci opponiamo come soggettivita’ antirazziste, antifasciste e antisessiste.  

Mentre scriviamo questo, probabilmente già non esaustivo, elenco di atti di prevaricazione violenti, apprendiamo di un altro femminicidio in provincia di Pordenone, quasi a sfottò, proprio il giorno contro la violenza maschile sulle donne.

La MERDA FEMMINICIDA L’omicida ci ha pure provato a parlare di black out  e i media non hanno lesinato ad usare queste parole quasi per minimizzare la responsabilità del gesto. E poi…nemmeno 24 ore dopo, l’ennesimo atto di revenge porn ai danni di una donna che non ne vuole sapere più di un uomo e che si ritrova minacciata di essere buttata on line nuda.

BASTA!

Non perdoniamo e non ci lasciamo sottomettere e rivendichiamo
l’autodifesa femminista!

Patriarcato: gioiremo solo quando sarai bruciato!

Streghe vol(A)nti(nanti)